Trova applicazione in:

Flebologia – Indicato come terapia coadiuvante nel trattamento dei sintomi attribuiti a insufficienza venosa, a stati di fragilità capillare, complicanze flebitiche, nelle ulcere flebostatiche, nelle crisi emorroidarie, nel prurito anale. Favorisce inoltre la fisiologica funzionalità del microcircolo.

Ortopedia - In presenza di insufficienza venosa e linfatica periferica, varici o fragilità capillare è indicato come terapia coadiuvante nell’edema post-traumatico (stiramenti muscolari, fratture, lussazioni, contusioni e distorsioni osteoarticolari).

Chirurgia e Gastroenterologia - Trova ottima indicazione nell’edema post-chirurgico.Favorisce la rimarginazione delle ferite.

Medicina Interna – Cardiologia – Coadiuvante nella prevenzionedi patologie cardiovascolari e tumorali, utile per la stanchezza fisica e mentale e lefunzioni depurative dell’organismo.

Dermatologia - Indicato come terapia coadiuvante nelle patologie cutanee ad eziologia multifattoriale.

Ginecologia - Indicato come terapia coadiuvante nella regolarizzazione del ciclo mestruale.

La rutina o rutoside è una sostanza naturale, un glicoside flavonoico presente in piante appartenenti a diverse famiglie, soprattutto a quella delle Rutacee (non a caso prende il nome dalla Ruta - Ruta graveolens). Le fonti più sfruttate per il loro contenuto in rutina sono i germogli di Sophora japonica (15-20%), le foglie di Eucalyptus macrorhyncha (circa il 10%) e quelle di Fagopyrum esculentum (grano saraceno, 5-8%). Anche il Ruscus aculeatus è particolarmente ricco di rutina.
Rutina e rutoside sono talvolta chiamati impropriamente vitamina P, a sottolinearne la grande efficacia nel regolare la permeabilità dei capillari sanguigni.
Le principali indicazioni sono relative al trattamento di malattie rettali, come ragadi anali, emorroidi interne ed esterne e proctiti. Ben nota è, infatti, la loro attività vasoprotettrice, antinfiammatoria ed antiedemigena, inducendo costrizione delle venule senza influenzare in modo apprezzabile le arteriole; tale effetto sarebbe mediato, almeno in parte, dalla capacità delle ruscogenine di attivare i recettori alfa-adrenergici, da cui deriva l'azione vasocostrittrice con conseguente aumento del ritorno venoso e linfatico; inibiscono la permeabilità del letto venoso in seguito ad infiammazione locale; possiedono attività anti-elastasi (enzimi che attaccano l'endotelio dei vasi e la matrice extracellulare, indebolendone la struttura). Oltre che nel trattamento delle malattie rettali già elencate, le ruscogenine trovano quindi applicazione in presenza di insufficienza venosa e relativi sintomi (senso di dolore, pesantezza, gonfiore, prurito e stanchezza degli arti inferiori);

Il Polygonum cuspidatum è una pianta che produce resveratrolo, sostanza naturale (fenolo non flavonoide) presente anche in altre specie vegetali e grazie alle sue spiccate proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e di fluidificazione del sangue, contribuisce a proteggere il nostro organismo dalle patologie cardiovascolari e tumorali. Ha infatti anche proprietà vaso/endotelio protettiva e sirtuino-stimolante cioè stimolante di una categoria di proteine (le sirtuine) che agiscono da riparatori in caso di danno al DNA, quando, a causa dell’invecchiamento, i danni si accumulano.Le sirtuine sono impegnate a ripararlo e con l’invecchiamento non sono in grado di mantenere il controllo costante su alcuni geni che anziché essere silenziati possono attivarsi. Il resveratrolo è utile anche per le funzioni depurative dell’organismo, per la stanchezza fisica e mentale e per la regolarità del ciclo mestruale.
Nel regno vegetale il resveratrolo, si trova anche nella buccia dell'uva e nel vino, in misura maggiore in quello rosso.Gli effetti cardioprotettivi di questa bevanda, tipica della cultura alimentare mediterranea, sono in buona parte legati al suo contenuto in resveratrolo.
Resveratrolo come antiaging - Al resveratrolo si attribuiscono potenti attività anti-aging (anti-invecchiamento) che permettono di ritardare l'invecchiamento. Quest’attività biologica sarebbe riconducibile a diversi meccanismi biologici propri del resveratrolo.Il resveratrolo è particolarmente studiato per la sua l'attività antiaging sul tessuto cutaneo poiché rappresenta la prima manifestazione visibile del processo di invecchiamento dell'organismo.
Il resveratrolo è efficace nelle patologie cutanee a eziologia multifattoriale, specie se presente una componente infiammatoria, per la sua capacità di inibire la perossidazione lipidica, di chelare gli ioni metallici e di agire come radical scavenger. Inoltre, il resveratrolo è noto essere coinvolto in eventi metabolici cellulari come la sintesi degli eicosanoidi e il metabolismo lipidico.

La cumarina, sostanza estratta dalMeliloto, possiede un'azione antinfiammatoria ed antiedemigena, diuretica e flebotonica. Attiva nei macrofagi 1 e 2 la sintesi di enzimi proteolitici in grado di scindere le proteine interstiziali prodotte dall’infiammazione, in piccole molecole facilmente degradabili. Possiede inoltre, attività prolinfocinetica agendo sulla muscolatura liscia dei collettori linfatici. Essa è consigliata nei casi di insufficienza venosa e linfatica, disturbi postflebitici e ritenzione idrica. E’ coadiuvante nell’insufficienza venolinfatica e nel trattamento di emorroidi, varici, stasi linfatiche, ulcere degli arti inferiori e nel trattamento della fragilità capillare. Favorisce la rimarginazione delle ferite.

La vitamina C è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario e la sintesi di collagene nell'organismo. Il collagene rinforza i vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le ossa. L'uomo non può creare collagene senza la vitamina C. Questa vitamina ha un ruolo importante, soprattutto in reazioni di ossidoriduzione catalizzate da ossigenasi e svolge un'azione antistaminica.